Corriere dello Sport 16 aprile 1956
Antonio Thellung è evidentemente uno dei più forti piloti italiani nel settore delle prove di regolarità: lo aveva già dimostrato in parecchie manifestazioni nazionali, lo ha pienamente riconfermato imponendosi nel VI Trofeo Turistico di Roma. E’ interessante notare però che Thellung ha vinto per la terza volta consecutiva questa competizione organizzata dall’A.C. Roma; e se nelle due precedenti edizioni gli era stato valido collaboratore il fratello, questa volta il trionfo gli è stato agevolato dalla propria consorte signora Giulia. E’ chiaro che- i coniugi Thellung compongono oggi uno dei più forti equipaggi per le prove di regolarità e dovrebbero essere considerati tra i più quotati aspiranti alla conquista del titolo italiano del particolare settore.
I coniugi Thellung, che erano riusciti ad assumere il comando della classifica all’Aquila, sono così riusciti a mantenerlo fino a Castelfusano e ad imporsi sui fortissimi Oreffice-Pablito, mentre il quotato equipaggio Superti-Fiorani si è classificato al quinto posto.
Gazzetta dello sport16 aprile 1956
Gazzetta dello sport17 aprile 1956
Un vero specialista della regolarità, l’equipaggio Thellung Antonio e Giulia, della Scuderia Campidoglio, si è autoritariamente aggiudicato il VI Trofeo Turistico di Roma, svoltosi in due tappe interessanti; e movimentate. I coniugi romani hanno letteralmente sbaragliato il campo, limitando a 0,1 le. penalità accumulate nelle due giornate di gara. ;Altri notissimi specialisti, come Borghesio, Quattrocchi. ecc, ecc., sono stati eliminati via via per incidenti di diverso genere. La selezione è stata in effetti molto severa, soprattutto nella prima tappa, per la quale era stato scelto un percorso molto duro ed in alcuni punti addirittura massacrante.
Record maggio 1958
La sera di Roma 30 luglio 1958
Genovese, ma ormai romano di adozione, fa parte di una famiglia in cui le gare di regolarità sono come il pane quotidiano. Suo fratello Eugenio, la signora Giulia sua moglie, e lui sono i tre Thellung di cui le cronache si sono dovute più volte occupare.
Apparve pubblicata anche una fotografia della figlia, la deliziosa Marina, con in mano due cronometri e corse voce che lei pure al Pincio con le automobiline a pedale avesse ottenuto schiaccianti vittorie sui coetanei. Ma questa notizia è rimasta senza conferma, né è stato possibile far parlare in proposito il padre. Marina ora aspetta un fratellino e per questo la signora Giulia — come concorrente e come cronometrista, dice di lei il marito, è senz’altro migliore di me — accudisce ora a cure più gentili di quelle sportive.
Antonio Thellung invece ha intensificato la sua attività agonistica. anche se alla fin fine è portato a dichiarare che se le gare, soprattutto quelle di campionato, fossero più limitate nel numero e meglio distanziate -fra di loro nel tempo ognuno ne potrebbe trovare giovamento e nella preparazione per ognuna di esse e nei necessari trasferimenti.
Spirito finemente umoristico è lieto quando di ogni evento può scoprire il lato scherzoso e gli piace fare talvolta cose un poco fuori dell’ordinario; per questo lo si è visto debuttare come presentatore di una rivista.
Ha ventisette anni e la già bellissima chioma s’è leggermente sfoltita. Tanto documentano le fotografie passate, e quelle più recenti. Si dice che tutte le questioni connesse ai quinti di secondo ai calcoli delle medie, allo studio dei percorsi abbiano influito molto sui- suoi capelli; i- più maligni sussurrano che sia stata soprattutto colpa dell’alloro sociale conquistato nel 1956, anno in cui sfiorò anche quello nazionale, e con il quale gli ornarono il capo
Una cinquaintina di gare nella sua carriera sportiva che prende le mosse dal 1952 e dieci i primi posti assoluti: tre volte il Trofeo Turistico di Roma, due prove della 500 Match, la Coppa Due Passi, il Rallye dell’Irpinia, il Giro di Sardegna del 1957, la Coppa d’Invento ed il RaIlye di Orvieto,
Ultima competizione di grande chilometraggio è stata il Giro di Sicilia (decimo assoluto in coppia con Mario Costantini) e la prossima, il Giro di Calabria. Poi sì vedrà.
Chi fa della regolarità ha sempre un compagno. Antonio Thellung, che avrebbe desiderato far della velocità ma ha dovuto invece accontentarsi di quest’altra specialità, ne ha avuti sempre di vaglia od è stato lui a dividerne le ansie e la fatica. Suo fratello, suo moglie, Borghesio, Costantini.
Con suo fratello iniziò, sua moglie (benché emozionantissima alla partenza) cominciò ad accompagna rio quando vinse il 6. Trofeo Turistico; con Borghesio misurò, fettuccia da 20 metri alla mano, 45 chilometri del percorso della Coppa Due Passi del ‘56; con Costantini è costretto a -far delle mangiate spaventose. Quattordici portate al pranzo finale del Giro di Sardegna dell’anno scorso: e c’è stato chi ha insinuato che lo sciopero dei marittimi, che ha impedito l’invio delle macchine a quello del ‘58, sia stato proprio organizzato da chi aveva dovuto pagare il conto di quel pranzo, nel - timore di doverlo fare, ancora.
Thellung è fedelissimo ad una cilindrata: la 500 cc. Prima una gloriosa Topolino, ora la «Nuova 500» che definisce molto divertente nella guida. Con questa macchina, anzi, ha intenzione di disputare l’anno prossimo il campionato nazionale turismo. La Topolino gli ha -dato due particolari soddisfazioni; di segnare i 95 di media da Civitavecchia a Roma, e di dominare il campo delle 600 nella prova di accelerazione e frenata. a L’Aquila nel Trofeo Turistico del ‘57.
«Un ottimo cronometrista. Dice Thellung; dev'essere capace di continuare a controllare il proprio orologio e di rimanere impossibile anche se la macchina sta precipitando in un burrone. Con il suo sottile spirito umoristico ne esagera la definizione, ma per un regolarista il cronometrista è la mano destra, specie ora che finalmente le gare di regolarità con prove di velocità mettono in luce i migliori.
Ora attende, coma Marina, che arrivi la cicogna. Poi quella valente cronometrista che è la signora Giulia gli tornerà al fianco anche nelle gare
Un atout di più, allora, nelle sue mani. E giocatore di bridge come è, di questo atout di certo se ne avvarrà compiutamente.
La Gazzetta dello sport 8 giugno 1964
Motorismo romano 15 febbraio 1966
Gazzetta dello sport 13 giugno 1966
Quarta edizione del trofeo Jolly Club - Criterium della regolarità sulla pista di Monza e quarto consecutivo successo del romano Antonio Thellung. Una affermazione nettissima, dato che il vincitore è riuscito a migliorare qualsiasi precedente in materia di penalità su un percorso con più di dieci controlli orari.
Gazzetta dello sport 13 giugno 1966
Ieri mattina all'autodromo di Monza il romano Antonio Thellung (Fulvia) si è aggiudicato la vittoria, per il quarto anno consecutivo, nel Criterium della Regolarità, prova di campionato italiano. Thellung, specialista della regolarità, negli undici traguardi cronometrici nei quali era articolata la gara, ha totalizzato uno scarto di soli 42 centesimi di secondo: un record. Sul suo sistema scriverà un libro.
IL GIORNO 13 giugno 1966
AUTOCLUB luglio 1966
Antonio Theihing, romano, specialista delle gare contro il cronometro, ha vinto il 4° Criterium della Regolarità -. 4° Trofeo Jolly Club organizzato in collaborazione tra l’Automobile Club di Milano e la scuderia milanese, sulla pista stradale dell’Autodromo Nazionale di Monza, a metà giugno.
Congratulandosi con lui gli stessi più forti avversari che, in ora meridiana, caldissima, avevano disputato la finale, gli dicevano «sei mostruoso». In effetti l’exploit del pilota romano è tanto più rilevante se si pensa alle precedenti edizioni. Tutte vinte da lui. E non solo si tratta di vittorie, ma di consecutivi risultati, come per un abbonamento di cui solamente Thellung ha il segreto. Basta? No, c’è di più. Thellung è riuscito a battere il primato del minor numero di penalità su un percorso con più di 10 controlli orari. Infatti contenendo in 42 centesimi di secondo le penalità sul percorso che prevedeva 11 controlli orario, egli ha portato al limite di 3,81 centesimi di secondo mediamente ripartiti.
Corriere dello sport 5 settembre 1966
La provincia 2 ottobre 1966
Il Messaggero 6 novembre 1966
LA GAZZETTA CIOCIARA 18 novembre1966
La gara e stata vinta da Antonio Thellung, il quale a bordo di una Lancia Fuilvia 2/C e ottimamente coadiuvato dalla giovanissima figliuola Marina in veste di cronometrista, ha seminato sul tremendo percorso tutti gli avversari più irriducibili. In questa stagione sportiva Thellung ha vinto la bellezza di dieci gare (di cui sei valide come prove di campionato italiano), realizzando un record sinora mai raggiunto da altri concorrenti. Il titolo di campione italiano, in ogni modo, era stato già acquisito dal bravo pilota sin dalla gara di Palermo. A Frosinone prima e sulla Pista d’Oro poi, ha semplicemente ribadito la sua netta superiorità in questo campo.
Corriere dello sport 19 dicembre 1966
Gazzetta Pontina 26 febbraio 1967
Mattatore delta giornata è stato il campione italiano della specialità, Antonio Thellung di Roma, il quale ha bissato la vittoria dell’anno scorso, aggiudicandosi così, dopo il I, anche il II Trofeo Goodyear, nientemeno che con zero penalità su tutta la difficile gara.
Notiziario Good Year marzo 1967
Motorismo Romano 25 marzo 1967
Gazzetta del Lunedì 10 aprile 1967
CORRIERE DELLO SPORT
17 aprile 1967
Antonio Thellung del Jolly Club di Milano, il campione italiano della regolarità per l’anno 1966, ha vinto (dopo la vittoria nella prima prova di Genova) anche la prova di Frosinone, e trovasi ora in testa alla classifica con punti 40.
IL MESSAGGERO 23 ottobre 1967
Il campione italiano Antonio Thellung su Fiat 124S si è aggiudicato ieri all’Autodromo di Vallelunga la 11 Coppa Roma, gara automobilistica di regolarità valida come prova di campionato italiano ed alla quale hanno partecipato ben 71 concorrenti. I piloti tra i quali erano tutti i migliori specialisti delle gare contro il cronometro, rappresentano ben 18 scuderie nazionali.
La gara, come era nelle previsioni, è risultata oltremodo dura e selettiva. Le tre prove speciali nelle quali era articolata (una di marcia controllata, una di abilità in curva ed una terza di abilità in rettilineo), si dovevano ripetere per ben tre volte per complessive nove prove. Data la difficoltà delle stesse, nessun concorrente è riuscito a terminare la gara con zero penalità, cosa del resto. impossibile considerando che in molte prove speciali non vi era tolleranza alcuna. Il vincitore, infatti, ha terminato in testa alla graduatoria con 20 punti, davanti a « Gastone» (Fulvia HF) con 26, e a Rollino (Fulvia HF) con 40.
La vittoria del campione italiano Thellung è stata netta ed il romano, autore di una gara attenta ed al tempo stesso precisa, ha visto premiata la sua ottima condotta di gara con la conquista della 11 Coppa Roma, l’ambito trofeo posto in palio dagli organizzatori dell‘Automobile Club Roma.
Il portacolori della Scuderia Jolly Club ha così dato una nuova prova della sua valentia e, col risultato conseguito ieri, si avvia a riconquistare, anche per quest'anno, il titolo di campione italiano.
IL TEMPO 23 ottobre 1967
Il campione tricolore della regolarità, Antonio Thellung, ha vinto da dominatore la 11 Coppa Roma disputatasi all’autodromo di Vallelunga con l’eccezionale partecipazione di oltre settanta piloti e dei migliori specialisti italiani. Ha vinto veramente il migliore, quell’Antonio Thellung che su Fiat 124 ha totalizzato soltanto 20 penalità.
GIORNALE DI SICILIA 30 ottobre 1967
Il romano Antonio Thellung ha vinto la quinta edizione del Troteo Montepellegrino prova nazionale di regolarità. Antonio Thellung campione italiano uscente e già neo campione della specialità anche per il ‘67, si è aggiudicata a difficilissima prova palermitana dominando largamente il campo dei partenti che annoverava i migliori nomi della regolarità nazionale. Il successo di Thellung, che sebbene avesse già conquistato il. suo nuovo titolo in occasione del recente Gran Premio Roma ha molto sportivamente partecipato alla manifestazione palermitana, diventata ancora più prestigioso, se si pensa che il romano lo ha conquistato con ben 11 punti di scarto rispetto al secondo classificato, in una corsa come quella palermitana che per le numerose difficoltà del suo tracciato, è assurta al livello di «super gara» valida per il campionato italiano.
Alla cronometrista di Thellung (la giovane figlia) è andata la Targa posta in palio dagli organizzatori in memoria della compianta cronometrista Nina Rigatuso.
L'ORA 30 ottobre 1967
Un quinto trofeo Montepellegrino splendidamente riuscito; concorrenti, organizzatori e cronometristi hanno riscosso ampi consensi ed applausi interminabili. Si è ascritto il successo il più bravo regolarista d’Italia, quell’Antonio Thellung che non finisce di sbalordire. Nei novantadue rilevamenti è incorso in sole quattordici penalità, un vero exploit, se si pensa che alla vigilia, in sede di pronostici tutti erano d’accordo nello stabilire attorno ai 25 la quota per la vittoria finale. Thellung, con molta sportività (ormai era matematicamente campione), col piglio del più forte, con la straordinaria colla orazione della figliola tredicenne (cronometrista di bordo), ha voluto centrare il bersaglio della più difficile prova di regolarità nazionale. Il romano Thellung e stato sempre all’altezza della situazione.
TELESTAR 30 ottobre 1967
Gran successo dei. romano Antonio Thellung nella riuscitissima quinta edizione del Trofe o di Montepellegrino svoltasi ieri; un successo che non stenteremmo a definire strepitoso. Il fatto che il pilota aveva conquistato una settimana prima il titolo italiano per la specialità ci aveva indotto a credere che questo autentico fuoriclasse non si sarebbe impegnato al massimo pei la conquista della vittoria, ed invece, forse proprio perchè libero da ogni interesse di classifica, Thellung ha confermato di essere un grande campione chiudendo sulle nostre strade una stagione densa di vittorie e di piazzamenti di gran rilievo.
Ieri lo abbiamo visto alla opera tanto sulle rampe di Bellolampo quanto lungo i viali della Favorita .e non possiamo che esprimere un giudizio positivo. Proprio in quelle prove nelle quali eravamo presenti siamo rimasti letteralmente sbalorditi della sua classe. Tre tratti in salita da percorrere rispettivamente in 11’, 12’ e 13’, il campione italiano ha. coperto nei tempi prestabiliti realizzando tre netti che nessuno in quella prova era riuscito a fare, ed anche alla favorita si è egregiamente comportato compiendo le prove senza riportare penalità.
Alla fine della massacrante competizione ne ha totalizzato soltanto 14, un numero da far rabbrividire senz'altro e che nessuno pensava alla vigilia. Soltanto 14 penalità in dodici prove speciali, ed alcune delle quali con ben 10 tratti cronometrati, ed in 12 controlli orari in 150: chilometri costituiscono a: nostro avviso un’impresa sensazionale che difficilmente potrà essere ripetuta.
Merito, della sua classe, della sua esperienza della macchina che guidava, una Fiat 124 coupé, e merito della sua giovane,e graziosissima flgliola Marina che ha validamente collaborato nelle vesti di cronometrista, Thellung ha dunque dimostrato ieri, battendo tutti i migliori specialisti e gli accaniti siciliani de volevano a qualunque costo conquistare la vittoria, di meritare ampiamente questo ambito titolo.
Settestrade novembre 1967
Motorismo Romano 2 novembre 1967
Motorismo Romano
15 novembre 1967
Motorismo Romano
31 dicembre 1967
Il Messaggero
19 febbraio 1968
Motorismo Romano
febbraio 1968