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da AUTOSPRINT

panorama di titoli e commenti

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 21 giugno 1963
 

2 luglio 1965

Sotto l’egida di un’organizzazione perfetta e completa si è svolta, sulla pista dell’Autodromo di Monza. teatro di imprese velocistiche ad alto livello, il terzo Criterium della Regolarità con caratteristiche opposte, basate cioè sulla precisione cronometrica. E appunto quale perfetto «spacca-secondo», Antonio Thellunq ha sbaragliato ogni avversario vincendo con un numero di penalità veramente sbalorditivo nella sua esiguità. 
 

8 ottobre 1965

 

Antonio Thellung ha vinto ancora e si è portato così a fianco dei primissimi nella classifica generale del campionato, cioè Borzì e Rollino: ha vinto la quinta edizione del Giro di Parma, una delle più belle manifestazioni regolaristiche dato che sa sempre fondere la regolarità pura o, se vogliamo, la precisione del decimo di secondo, con un minimo di regolarità veloce.

  

17 dicembre 1965

 

Antonio Thellung è veramente insuperabile in queste prove e possiede doti ineguagliabili di precisione centesimale. È veramente un piacere quando egli esegue una prova con successivi passaggi, rimanere presso le apparecchiature «time-record» e constatare la sua fantastica precisione.




17 febbraio 1966
Confermando il pronostico della vigilia, Antonio Thellung si è aggiudicato il Trofeo Goodyear al volante di una Morris 850, con 0.4 penalità: al secondo posto si è piazzato i1 compagno di scuderia Alvaro Gòmez Paloma, su Lancia Fulvia 2 C, mentre i colori della Scuderia Grifone sono stati brillantemente difesi da Mirto Antigoni, arrivato terzo su BMW.
Particolarmente interessante ricordare che Antonio Thellung, del Jolly Club, iniziò la serie delle sue vittorie circa dodici anni fa, proprio la vigilia della nascita della figlia Marina che, alla scuola di papà Thellung, è ora diventata un’ottima cronometrista; questo le ha permesso di collaborare alla conquista del Trofeo Goodyear, ennesima vittoria che questa volta ha anche festeggiato la nascita del fratellino Filippo, nato la notte precedente la gara.


 

7 aprile 1966

 

 

 

GENOVA - Era facile fare i profeti, alla partenza di questa ventiseiesima Coppa Riviera di Ponente, seconda prova del campionato italiano della regolarità, e indicare in Antonio Thellung il vincitore. Particolarmente dotato per questo tipo di gare, che comprendono prove in una successione ininterrotta di rilevamenti al centesimo di secondo in pianura. Thellung non si è infatti lasciato sfuggire l’occasione di aggiudicarsi la corsa e venti punti, che gli saranno utilissimi nella lunga futura serie di piazzamenti e di vittorie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14 aprile 1966

 


5 maggio 1966


 

Vincitore assoluto il solito Thellung; infatti questo pilota non ha rivali o, per lo meno, ne ha pochissimi in questo genere di gare. Che abbia o non abbia una strumentazione cronometrica di bordo, che superi i controlli a fotocellule o a rileva- menti manuali o coi pressostato, Thellung è più preciso di un cronometro; gli altri potrebbero benissimo sincronizzare i cronometri sui suoi passaggi!



9 giugno 1966


Ancora Thellung vince ad Ancona! Adesso basta! Non è più possibile per il regolarista medio aspirare a una vittoria in gare di campionato finché esiste un concorrente come Thellung. Noi vorremmo suggerire, in tono in parte scherzoso ma in parte serio, di istituire una categoria semi-professionistica, nella quale relegare tutti coloro che nel corso di una stagione abbiano conseguito un determinato numero di vittorie, perché disputino gare a sé- In caso contrario, le giovani leve non potranno mal mettersi in vista!




 

 

16 giugno 1966

 

Antonio Thellung vince una gara della «regolarità sprint, umiliando così tutti i «velocisti» che seguono questo challenge! Ha battuto due «fortissimi» Cordaro e Pavanallo, classificati ex-aequo al secondo posto.

 

 


7 luglio 1966

TORINO - In una stupenda giornata di sole, Antonio Thellung si è aggiudicato questa dodicesima edizione del Trofeo dei Rododendri con un numero di penalità minimo, seguito con lieve scarto da Rollino e da Baldrighi; e poi il numero delle penalità sale vorticosamente, il che, conoscendo la preparazione di un alto numero dei 150 concorrenti in campo, lascia immediatamente intendere le difficoltà di questa gara in cui la parte del cronometrista non è più quella completamente determinante.
Thellung ha però «stravinto», distanziando notevolmente anche il secondo classificato Rollino di circa quattro punti. Thellung è riuscito a transitare a zero a tutti i ventinove passaggi orari compresi quelli dei controlli e quelli delle diverse prove. Le uniche penalità (invero pochissime) la ha totalizzate nella prova finale di slalom dove su un percorso tortuosissimo occorreva effettuare ben sei passaggi orari.





21 luglio 1966

Argeo Palisca, i! bravissimo pilota torinese, che già lo scorso anno aveva ottenuto il terzo posto assoluto, riportava un successo nettissimo compiendo addirittura la prima prova speciale, con rilevamento al centesimo di secondo, con un errore complessivo di 3 centesimi su quattro passaggi cronometrati! Al secondo posto il solito Thellung, che riusciva a domare ottimamente, ancora una volta, le apparecchiature elettroniche, ma non i cronometri ai CO. dove riportava alcune penalità.




7 novembre 1966 -
FROSINONE: Challenge della regolarità
Vittoria- netta di Thellung sul diretto rivale Palisca. Thellung, la cui abilità ai rilevamenti al centesimo è indiscussa, è stato ammirevole soprattutto sullo sterrato per il suo stile di guida veloce che ricordava il Thellung di qualche anno fa quando partecipava a manifestazioni basate maggiormente sulla velocità che sulla precisione.
TIVOLI: Criterium d’autunno
Il dinamico Jolly club, mediante la propria sezione romana, è riuscito a organizzare una simpatica manifestazione svolgentesi tutta nella pista d’oro di Tivoli, su un tracciato per karts della lunghezza di circa un chilometro. Ogni concorrente aveva a disposizione 100/100 e, transitando su un traguardo pneumatico a rilevamento centesimale, rimaneva in gara finché non aveva oltrepassato lo scarto complessivo dei 100 centesimi di secondo utili. La classifica era ovviamente basata sul maggior numero di giri compiuti dai concorrenti. Gli otto piloti risultati migliori disputavano poi la finale. Primo in senso assoluto, neanche a dirlo, è stato il solito Thellung che nella «manche» finale ha girato per diciassette volte prima che I cronometristi sancissero che il suo minuto secondo era esaurito!
La particolare classifica combinata delle ultime due gare di campionato italiano regolarità e cioè Frosinone e Roma ha visto in testa Antonio Thellung davanti al torinese Palisca.


5 dicembre 1966

Era naturale che il pronostico della vigilia fosse favorevole al campione Italiano Antonio Thellung, ma per un solo decimo di scarto su una prova al Tuscolo il ferrarese Onofrio Colabella è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria, conquistando il Trofeo Caltex e ponendosi in testa alla classifica di questo campionato.


3 gennaio 1967

Il campione italiano Antonio Thellung, che per un soffio aveva dovuto cedere la vittoria al ferrarese Colabella nella precedente prima prova del campionato, questa volta si è preso la rivincita, ponendosi nettamente in testa alla classifica.


27 febbraio 67
Mattatore della giornata è stato il campione italiano della specialità Antonio Thellung di Roma già vincitore di questo Trofeo lo scorso anno che si è aggiudicato la vittoria nientemeno che con, zero penalità su tutta la difficile gara.

 

 

 

 


13 marzo 1967

Il favorito della giornata Antonio Thellung, con due banali errori, proprio nelle prove di Latina, si pregiudicava. il risultato finale, mentre riusciva a prevalere Bruno Ripani del Gentlemen’s Motor Club di Roma.




10 aprile 1967

Puntualissimo, inutile dirlo, Antonio Thellung, attuale campione in carica, che ha vinto al volante di una Fiat 124 sport spyder targata Torino, messagli a disposizione, con ogni probabilità, dalla Fiat stessa. Il pilota romano ha meritato in pieno questo risultato, ratificato dal plauso di tutti i concorrenti, per la brillante prestazione fornita nella prova più impegnativa della giornata, quella che ha determinato praticamente la classifica, prova da lui portata a termine con zero penalità.



17 aprile 1967

Ancora Thellung! E’ ora di finirla! L’anno prossimo molto probabilmente, ricorreremo agli scioperi affinché il Thellung venga escluso dalle gare... unica soluzione per poterlo superare. Questo challenge della regolarità di Frosinone rappresentava la seconda gara di campionato italiano e il bravissimo romano ha collezionato la seconda vittoria assoluta, mettendo una valida ipoteca sul prossimo titolo tricolore.



 

23 ottobre 1967



VALLELUNGA - Nella II Coppa Roma, penultima gara del campionato italiano della regolarità, Antonio Thellung, al volante della Fiat 124 coupé, sulla pista di casa ha fatto vedere di essere non solamente il più regolare, ma anche il più veloce. Con questa vittoria su «Gastone » secondo assoluto e su Rollino, terzo, si è definitivamente aggiudicato il titolo italiano 1967 e con pieno merito.



 


30 ottobre 1967




Il romano Antonio Thellung ha confermato sulle strade del palermitanano di essere il miglior regolarista d’Italia, di aver meritato ampiamente il titolo nazionale per la specialità per il secondo anno consecutivo, aggiudicandosi per la prima volta la quinta edizione del Trofeo di Montepellegrino, la classica supergara di regolarità organizzata dall’attivissima Scuderia Clessidra alla quale spettava il compito di chiudere ufficialmente la stagione.
Thellung è stato un vero campione totalizzando soltanto 14 penalità, un numero veramente irrisorio se si pensa che erano previsti oltre 80 passaggi stille linee, un record certamente che soltanto un fuori- classe come lui poteva realizzare e che certamente non crollerà per tanto tempo se la gara negli anni venturi manterrà la formula adottata quest’anno, indovinata, sì, a nostro parere, ma un tantino esagerata per quanto riguarda il numero e le caratteristiche delle prove speciali.




13 dicembre 1967

Fra i concorrenti c’era anche quel Thellung campione italiano ‘67 il quale, neanche farlo apposta, è tornato a vincere anche in questa occasione, e nettamente. La gara, in verità era su misura per lui e il romano non si è lasciato sfuggire l’opportunità di conquistare una ennesima vittoria. Infatti, cinque erano le prove quattro delle quali al centesimo di secondo e senza nessuna tolleranza, mentre nella quinta al decimo veniva accordata una minima tolleranza globale.


 


19 febbraio 1968


Ancora una volta l’enigma Thellung-Gomez y Paloma è stato risolto grazie all’ausilio delle discriminanti: per l’ennesima volta il big del cronometro, il campione di Italia Antonio Thellung è riuscito a prevalere sia pure d’un soffio sull’amico eterno rivale, aggiudicandosi così ancora una volta l’ambito Trofeo Goodyear. La manifestazione giunta alla sua terza edizione era valevole quale quarta prova del campionato d’inverno dell’Italia centrale (Coppa d’oro).
Con questa affermazione Thellung, il professionista delle lancette consolida la sua posizione in testa alla classifica di questo campionato sociale, forse il prologo per il massimo titolo italiano?

 

 

 

 

 

 



4 marzo 1968

 

18 marzo 68

Nozze d’oro fra la regolarità e Thellung in occasione di questo terzo Trofeo Arrigo Gandolfi, gara organizzata dalla Scuderia San Giorgio di Ferrara in collaborazione con l’Automobile Club per conto appunto della ditta Gandolfi concessionana Simca nel ferrarese. Nozze d’oro perché Thellung con questa vittoria, ha raggiunto il cinquantesimo successo personale ed ha suggellato, con il magnifico premio in palio, addirittura un’autovettura Simca 1000, questa sua brillantissima carriera sportiva. La gara era su misura per lui, ma su misura o no, lo vediamo spessissimo vincitore: consisteva in cinque prove speciali con rilevamento al centesimo di secondo senza alcuna tolleranza. Una di queste è stata abolita perché, fin dall’inizio, l’apparecchiatura elettronica non ha funzionato. Ebbene su una ventina di passaggi circa, Thellung ha commesso un errore oscillante in media, per ognuno di essi, dai tre ai quattro centesimi.





9 settembre 1968




3 marzo 1969

Antonio Thellung ha rispettato la tradizione aggiudicandosi, dopo i precedenti tre, anche il quarto trofeo Goodyear, gara nazionale di regolarità, svoltasi quest’anno su un percorso circolare di 30 chilometri, velocissimo, da ripetersi tre volte. Le prove speciali erano ottimamente distribuite, in modo da soddisfare i piloti amanti della precisione, con una prova rettilinea in leggera salita e quelli amanti della velocità con un’altra prova consistente in un circuito chiuso altamente impegnativo.





 

 

 

 

 

 

 

17 marzo 1969




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